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La triscele, come simbolo della Sicilia, era inizialmente la testa della Gòrgone (o Medusa), personaggio mitologicoi cui capelli sono serpenti, dalla quale si irradiano tre gambe piegate all'altezza del ginocchio. Un'altra versione della testa è quella di una donna, forse di una dea, in taluni casi raffigurata con le ali per indicare l'eterno trascorrere del tempo, contornata da serpenti per indicare la saggezza. I serpenti in seguito sono stati sostituiti da spighe di frumento, a voler significare la fertilità della terra dell'Isola (I serpenti furono sostituiti con spighe di grano dai Romani per simboleggiare il suo status di "granaio" di Roma).
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