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sabato 21 gennaio 2012

La Sicilia descritta da Elio Vittorini


"E intanto era passata Augusta col suo monte di morte case in mezzo al mare, tra velivoli e navi, e tra saline, sotto il sole, e si avvicinava Siracusa, si viaggiava, per la campagna vuota, lungo il mare di Siracusa (…). Alle tre, nel sole di Dicembre, dietro il mare che scoppiettava nascosto, il trenino entrava, piccoli vagoni verdi, in una gola di roccia e poi nella selva dei fichidindia (…). Cominciarono a a passare le stazioni, casotti di legno con sole sul cappello rosso dei capistazione, e la selva si apriva, si stringeva, di fichidindia alti come forche. Erano di pietra celeste, tutti fichidindia, e quando si incontrava anima viva era un ragazzo che andava o tornava, lungo la linea, per cogliere i frutti coronati di spine che crescevano, corallo, sulla pietra".
Elio Vittorini, da Conversazione in Sicilia

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