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giovedì 4 ottobre 2012

San Francesco d'Assisi, Il Cantico delle creature


La Predica agli uccelli è la quindicesima delle ventotto scene del ciclo di affreschi delle Storie di san Francesco della Basilica superiore di Assisi, attribuiti a Giotto. Fu dipinta probabilmente tra il 1295 e il 1299. 270x200 cm

Il testo del "Cantico delle creature" era fornito di accompagnamento musicale, composto dallo stesso Francesco, oggi perduto.


Altissimu, onnipotente, bon Signore, 
tue so' le laude, la gloria e l'honore et omne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace,
ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a·cquelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.

mercoledì 19 settembre 2012

Gli avverbi: per gli alunni di II B

Lezione sugli avverbi, da consultare a casa per ripassare quanto appreso in classe!
Clicca sul link L'AVVERBIO

LA PROPOSIZIONE PRINCIPALE O INDIPENDENTE: PER LA III C

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ECCO LA PRESENTAZIONE USATA IN CLASSE 
PER STUDIARE I VARI TIPI DI 
(CLICCA SUL LINK)

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domenica 16 settembre 2012

GIOCO PER I MIEI ALUNNI: SCOPRI L'ERRORE!

IN GIRO PER IL WEB HO TROVATO UNA SERIE DI FOTO CON ERRORI GRAMMATICALI. 
VI SFIDO A TROVARLI E CORREGGERE LE FRASI...


giovedì 13 settembre 2012

RICORDI DI VIAGGIO

Come qualcuno di voi mi ha richiesto, posto una foto delle mie vacanze.

Nei commenti, raccontatemi qualcosa della vostra estate...

SI RICOMINCIA!

DOPO LE MERITATE VACANZE, SIAMO TORNATI A SCUOLA.
IN BOCCA AL LUPO!

lunedì 28 maggio 2012

UN'OPERA D'ARTE DEL RINASCIMENTO

SANDRO BOTTICELLI, LA NASCITA DI VENERE, 1485, tempera su tela inchiodata su tavola, cm. 172X278. Firenze, Galleria degli Uffizi 
Sandro Botticelli (1445-1510), fiorentino, fu il pittore più legato all'ambiente della corte di Lorenzo il Magnifico.


Il quadro rappresenta la dea Venere, nuda su una conchiglia, che sorge dalla spuma del mare e viene sospinta e riscaldata dal soffio del vento Zefiro. Fa da sfondo alla splendida immagine la spiaggia di Cipro, l’isola cara a Venere; una delle Ore, le ninfe che presiedono al mutare delle stagioni, porge alla dea un manto ricamato di fiori per proteggerla.
L'espressione malinconica sul volto della dea è quella che caratterizza tutte le figure femminili di Botticelli: è l'incarnazione dell’humanitas, cioè degli aspetti spirituali dell'animo, e dell'amore sublime,  simbolo della purezza dell'anima. 
La Venere raffigurata così, dalle linee armoniose e dal nudo candido e statuario, rappresenta l’esaltazione della bellezza classica, una bellezza ideale, fuori dalla realtà.

mercoledì 23 maggio 2012

23 MAGGIO, A VENT'ANNI DALLA STRAGE DI CAPACI

capaci falcone celebrazione anniversario morte


Il 23 maggio 1992, nella strage di Capaci, venivano uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

« La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.»   (Giovanni Falcone, da un'intervista a Raitre)

martedì 22 maggio 2012

domenica 20 maggio 2012

Melissa Bassi, morta nelll'ignobile attentato di Brindisi

Era una di noi, una giovanissima studentessa. Stava andando a scuola, per imparare, crescere e costruire il suo futuro, ma davanti al cancello ha incontrato una morte orrenda.
Noi non la dimenticheremo.

mercoledì 16 maggio 2012

Il lampo, di Giovanni Pascoli

Prossimamente lavoreremo (I B) su questa poesia del Pascoli:
Il lampo 

cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d'un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera.

Questa poesia del Pascoli fa parte della raccolta Myricae (1894).



martedì 15 maggio 2012

15 MAGGIO, FESTA DELL'AUTONOMIA SICILIANA




IN OCCASIONE DEL 15 MAGGIO, FESTA DELL'AUTONOMIA SICILIANA, INIZIA DA QUI (LINK AL SITO DELL'ARS) UN BELLISSIMO TOUR VIRTUALE A PALAZZO DEI NORMANNI (PALERMO), SEDE DELL'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

La triscele, come simbolo della Sicilia, era inizialmente la testa della Gòrgone (o Medusa), personaggio mitologicoi cui capelli sono serpenti, dalla quale si irradiano tre gambe piegate all'altezza del ginocchio. Un'altra versione della testa è quella di una donna, forse di una dea, in taluni casi raffigurata con le ali per indicare l'eterno trascorrere del tempo, contornata da serpenti per indicare la saggezza. I serpenti in seguito sono stati sostituiti da spighe di frumento, a voler significare la fertilità della terra dell'Isola (I serpenti furono sostituiti con spighe di grano dai Romani per simboleggiare il suo status di "granaio" di Roma).

lunedì 14 maggio 2012

PROVE TRIMESTRALI

LUNEDI' 21 MAGGIO SI SVOLGERA' LA TERZA ED ULTIMA PROVA TRIMESTRALE DI ITALIANO, COMPRENDENTE COMPRENSIONE DEL TESTO E GRAMMATICA (IL VERBO)
MARTEDI' 22 MAGGIO SARA' LA VOLTA DELLA PROVA DI MATEMATICA.
BUON RIPASSO E BUONA VERIFICA A TUTTI!

mercoledì 2 maggio 2012

ESERCITAZIONE DI GRAMMATICA PER AFFRONTARE LA PROVA INVALSI

VI RICORDO CHE GIOVEDI' 10 MAGGIO SI SVOLGERANNO LE PROVE INVALSI IN PRIMA MEDIA.
PER GLI ASSENTI DI OGGI IN I B:
IN CLASSE CI SIAMO ESERCITATI PER LA PROVA DI ITALIANO (GRAMMATICA).
ECCO IL FILE CON GLI ESERCIZI, CHE POTETE COMODAMENTE SCARICARE. SIETE PREGATI DI SVOLGERLI A CASA: CLICCA QUI

LE CONSIDERAZIONI DI VIVIANA SU POLIFEMO







CLICCA SUL LINK PER VISUALIZZARE LA PRESENTAZIONE DI VIVIANA BASILE SUL PERSONAGGIO DI POLIFEMO

lunedì 23 aprile 2012

RICERCA SU CAPRI


ECCO LA RICERCA SU CAPRI REALIZZATA DA VIVIANA BASILE, NELL'AMBITO DEGLI APPROFONDIMENTI INDIVIDUALI ASSEGNATI SULLA CAMPANIA.
CLICCA PER VISUALIZZARE LA PRESENTAZIONE

venerdì 13 aprile 2012

CUCCIOLI... CHE PASSIONE!

Ecco un ottimo lavoro di gruppo in cui sono state raccolte le informazioni apprese nel corso della lezione sul randagismo e il rapporto con i cani,  tenuta alcuni giorni fa dai due esperti dott.ssa Cristina Rossitto e dott. Fabio Puglisi. 
La presentazione è stata realizzata da Viviana Basile e Ylenia Galofaro, con la collaborazione di Roberta Albini, Mariarosa Bello e Marika Saporito, cioè il "GRUPPO ROSA" (RAGAZZE) DELLA I B.

giovedì 12 aprile 2012

IL VERBO - I B

Ecco la presentazione su cui abbiamo iniziato a lavorare ieri. Può esservi utile per ripassare alcuni concetti di base del verbo (transitivo/intransitivo, forma attiva/passiva/riflessiva, ecc.)
CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LA PRESENTAZIONE

venerdì 6 aprile 2012

Ricerche sul Tevere e su Cinecittà, di Roberta Albini

Roberta ha realizzato sotto forma di presentazione le ricerche che le avevo assegnato. Me le ha inviate e le ho postate qui sul blog, dove tutti le potrete visionare comodamente da casa (oltre che in aula, dove ovviamente saranno commentate personalmente da lei!) 
VI RICORDO CHE LE RICERCHE INDIVIDUALI DOVRANNO ESSERE CONSEGNATE (E STUDIATE) PER LA LEZIONE DI GEOGRAFIA DI MARTEDI' 17 APRILE.


RICERCA DI ROBERTA ALBINI SUL TEVERE ---- CLICCA QUI     
    


RICERCA (SEMPRE DI ROBERTA) SU CINECITTA', LA "CITTA' DEI SOGNI" ....... CLICCA QUI

lunedì 2 aprile 2012

Lezione sul randagismo e il corretto rapporto tra uomo e cane


Si è svolta oggi, nell’aula magna del nostro Istituto comprensivo, la lezione tenuta dagli esperti Cristina Rossitto e Fabio Puglisi sul tema “Randagismo e corretto rapporto uomo-animale”. All’incontro hanno preso parte gli alunni delle quarte e della quinta della primaria Vito Capria e delle tre classi della secondaria di primo grado di Venetico, tutti davvero interessati all’argomento, in quanto molti possiedono un cane personalmente o frequentano quello di familiari e vicini.  
Senza dimenticare che i randagi sono un prodotto dell’uomo, perché sono cani abbandonati dal padrone che, per forza di cose, si sono abituati alla vita in condizioni semiselvatiche, purtroppo tornano spesso alla ribalta delle cronache come un’”emergenza”, quando si verificano episodi di aggressioni a bambini ed adulti; si tratta talvolta di animali “di proprietà” (soprattutto di razze come i pitbull) ma più spesso di randagi. 
In particolare, la dottoressa Rossitto ha analizzato sotto il profilo pratico le giuste modalità di approccio con i cani domestici, specialmente riguardo al “gioco”, durante il quale l’animale può involontariamente fare del male, e agli spazi da rispettare affinchè il “migliore amico dell’uomo” non si senta invaso e minacciato e quindi reagisca.
Sono state inoltre fornite semplici ma efficaci istruzioni per la protezione e la difesa nei confronti di cani che vivono per strada. Tra le cose da non fare assolutamente, perché facilmente innescano reazioni pericolose: aggredirli, invadere il loro spazio personale, guardarli negli occhi, fare movimenti bruschi o addirittura mettersi a correre, tenere oggetti in mano, prendere in braccio un altro animale o un bambino, cercare di interagire. Sono invece consigliati i seguenti comportamenti: avere un atteggiamento espressivo e corporeo neutro, con lo sguardo rivolto a terra, retrocedere lentamente, assumere una posizione ben salda sulle gambe; se poi si viene attaccati e si cade, raggomitolarsi evitando ogni movimento, addirittura “pensando di essere un sasso”: solo in tal modo l’animale perde interesse nei confronti della potenziale “preda”. 


PER LA I B: 
GIOVEDI' 12 APRILE PRESENTARE UNA RELAZIONE DETTAGLIATA SUI CONTENUTI DELLA LEZIONE-CONFERENZA (so che avete preso tanti appunti, quindi non sarà difficile!).

venerdì 30 marzo 2012

L'ODISSEA RACCONTATA DA VIVIANA


Viviana ha realizzato una presentazione sull'Odissea, ultimo argomento di Epica studiato.
Andate a guardare che lavoro grazioso!


CLICCA QUI: ODISSEA

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LAVORO DI YLENIA E MARIA ROSA SULLE API E I LORO PRODOTTI

 

HO RICEVUTO QUESTA PRESENTAZIONE SULLE API, IL MIELE, LA CERA, LA PROPOLI, ECC., REALIZZATA DA MARIA ROSA BELLO E YLENIA GALOFARO (CLASSE I B) PER LA RICERCA CHE AVEVO ASSEGNATO.
DATE UN'OCCHIATA, E' UN LAVORO DAVVERO CARINO!


CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LA PRESENTAZIONE

giovedì 29 marzo 2012

27 MARZO, INCONTRO CON ANNAMARIA PICCIONE, AUTRICE DEL ROMANZO "LA MUSICA DEL MARE"


“Incontro con l’Autore” coinvolgente e pieno di emozioni per gli alunni del nostro Istituto comprensivo. Ieri, 27 Marzo, gli scolari delle classi IV e V elementare e gli studenti delle tre classi della secondaria di primo grado di Venetico, Fondachello e Roccavaldina hanno incontrato Annamaria Piccione, autrice del libro "La musica del mare". L’incontro con la scrittrice siracusana, accompagnata da Daniela Bonanzinga, titolare dell’omonima libreria messinese che ha collaborato con il nostro Istituto per la realizzazione del “Progetto lettura”, si è svolto in due distinti momenti, presso l’aula magna della media di Venetico e nella palestra di Fondachello.

In apertura della manifestazione, il Dirigente scolastico, professoressa Lilia Leonardi, ha sottolineato il valore formativo dell’iniziativa che riesce ad accostare i giovanissimi al mondo del libro in modo differente da quello consueto dello “studio” tradizionale.
“La musica del mare”, d'altra parte, è un testo che si è fatto amare, con il suo intreccio di sofferenza e di speranza, con la rinascita dalla tristezza e dalla solitudine del piccolo protagonista, mediante l’amicizia e la bellezza della musica. 
Per Annamaria Piccione è il primo libro sulla Sicilia, scritto con l’amore di una siciliana fiera delle proprie radici, con tre grandi passioni che rispecchia nelle sue opere: amore per la sua terra appunto, per i gatti e per i libri.
Con lo spirito di “rivivere” il romanzo in modo “diverso”, sono state realizzate modalità di analisi che non mortificassero il piacere del leggere ma che, al contrario, facessero sorgere proprio dalla lettura il gusto di continuare. Lavori divertenti, quindi, per  gli scolari della primaria di Venetico, che hanno presentato cartelloni, libri pop-up e presentazioni in power point su alcune tematiche del testo (i luoghi del racconto, i personaggi, le parole chiave).
Gli alunni della scuola media hanno intrapreso due percorsi di lettura. 

A Venetico, il lavoro multimediale "La musica, il mare, il cuore",  integrato da letture espressive, dalla musica eseguita al pianoforte dalla professoressa Maria Rita Antonucco e al violino dal professore Nicola Bosurgi, e dal canto di un commovente testo siciliano del primo Novecento, ha presentato un itinerario “emozionale” attraverso i sentimenti degli adolescenti: alla proposta di brani del romanzo di Annamaria Piccione è stata accostata – per associazione tematica - la lettura di testi in prosa e poesia di autori italiani e stranieri, ma in particolare siciliani.
Le classi di Fondachello e di Roccavaldina hanno affrontato (con analogo mix di voci dei ragazzi e basi musicali scelte dalla professoressa Ausilia Granata, tra cui melodie del '500 e registrazioni audio eseguite durante una festa popolare), il tema "Musica, mare e Sicilia", esaltazione “poetica” del senso di appartenenza, presente in tante pagine del romanzo di Annamaria Piccione e riscoperto anche nel cuore dei giovanissimi nell’era della globalizzazione.



mercoledì 28 marzo 2012

DESCRIVI IL TUO GIOCATTOLO PREFERITO, di Andrea Castorina, I B


Il mio giocattolo preferito è un bellissimo treno elettrico della Lego.
Mi è stato regalato tre anni fa, in occasione del mio ottavo compleanno, mentre mi trovavo in vacanza a Siena.
E’ un treno di plastica ultramoderno e telecomandato di colore rosso e bianco: un pendolino ETR 450 ad alta velocità, composto da una locomotiva che assomiglia ad un aereo, due vagoni rettangolari e un vagone ristorante con tavoli e sedie.
Sulla locomotiva c’è il macchinista in divisa blu e nelle altre carrozze ci sono alcuni passeggeri con le valigie marroni e nere, mentre altri sono alla stazione con le borse in mano.
Nella stazione c’è l’orologio che segna le 10,21, il distributore automatico delle bibite, la tabella degli orari e i sedili.
I binari sono trenta, di colore grigio, e posso unirli a piacere formando diverse piste.
Il telecomando è nero e grigio con quattro pulsanti gialli che servono per la velocità, le luci e per riprodurre suoni e rumori.
Quando premo i pulsanti, il mio treno parte lentamente e poi corre sui binari come un fulmine, proprio come un vero pendolino.
Funziona ancora perfettamente e io lo custodisco come un tesoro perché mi ricorda quella bellissima vacanza a Siena, dove è venuto a trovarmi il mio amico Michele.
Se penso alle belle giornate trascorse insieme mi viene tanta nostalgia, soprattutto delle lingue di gatto che mangiavamo insieme in Piazza del Campo.
Se avessi la bacchetta magica, trasformerei il mio treno in un velocissimo “Freccia Rossa” che mi riporti a Siena.

martedì 27 marzo 2012

La Sicilia

Sai cos'è la nostra vita? La tua e la mia? Un sogno fatto in Sicilia. Forse stiamo ancora lì e stiamo sognando”.

(Leonardo Sciascia, Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia, 1977)

INCONTRO CON L'AUTRICE DE "LA MUSICA DEL MARE"

La musica del mare
Vi è piaciuto l'incontro di oggi con la scrittrice Annamaria Piccione?
Scrivete i vostri commenti!

venerdì 23 marzo 2012

Per la I B: le api e il miele

AIUTO PER
- gli alunni che dovranno stendere la relazione sulla lezione svolta oggi a scuola dall'esperta sul tema "Le api e il miele" 
- e per quelli che dovranno invece svolgere una ricerca sullo stesso argomento.

VI HO PREPARATO UNA BREVE PRESENTAZIONE  IN CUI HO RACCOLTO INFORMAZIONI DI BASE SUL TEMA IN QUESTIONE: cliccare qui 

Inoltre... queste sono alcune brevi poesie sulle api:

1. di Federico Garcia Lorca (poeta spagnolo, 1898-1936)
Api d'oro 
cercavano il miele
dove starà
il miele?
E' nell'azzurro
di un fiorellino,
sopra un bocciolo
di rosmarino.


2. di Trilussa (pseudonimo di Carlo Alberto Salustri, poeta italiano n. 1871 - m.1950, famoso per le composizioni in dialetto romanesco)
La felicità
C'è un'ape che si posa
su un bottone di rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.


3. di Attilio Bertolucci (poeta italiano, 1911-2000)
La rosa bianca
Coglierò per te
l'ultima rosa del giardino,
la rosa bianca che fiorisce
nelle prime nebbie.
Le avide api l'hanno visitata
sino a ieri,
ma è ancora così dolce
che fa tremare.
E' un ritratto di te a trent'anni,
un po' smemorata, come tu sarai allora.


4. di Emily Dickinson (poetessa statunitense 1830-1886)
Per fare un prato bastano 
un trifoglio e un'ape, 
un trifoglio, un'ape 
e un sogno. 
Può bastare il sogno 
se le api sono poche.

giovedì 22 marzo 2012

Splendida poesia di Montale


Corno inglese    

ll vento che stasera suona attento - 
ricorda un forte scotere di lame - 
gli strumenti dei fitti alberi e spazza 
l'orizzonte di rame 
dove strisce di luce si protendono 
come aquiloni al cielo che rimbomba 
(Nuvole in viaggio, chiari 
reami di lassù! D'alti Eldoradi 
malchiuse porte!) 
e il mare che scaglia a scaglia, 
livido, muta colore 
lancia a terra una tromba 
di schiume intorte; 
il vento che nasce e muore 
nell'ora che lenta s'annera 
suonasse te pure stasera 
scordato strumento, 
cuore.
(Eugenio Montale, da Ossi di seppia)


 

Vento- Van Gogh 

martedì 20 marzo 2012

GEOGRAFIA I B

QUAL E' L'ARGOMENTO ASSEGNATO PER MARTEDI'? LA TOSCANA?
ECCO ALCUNE FOTO:




giovedì 15 marzo 2012

PROEMIO DELL'ORLANDO FURIOSO

Per gli alunni di II C che non hanno più il libro "Il mito e l'epica" (dell'anno scorso): posto le prime quattro ottave dell'"Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto (Proemio). Per giovedì 22, parafrasi scritta e orale, oltre allo studio delle pagine di Letteratura sulla vita e le opere dello scrittore.

Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,   
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l'ire e i giovenil furori
d'Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo imperator romano.

Dirò d'Orlando in un medesmo tratto
cosa non detta in prosa mai, né in rima:
che per amor venne in furore e matto,
d'uom che sì saggio era stimato prima;
se da colei che tal quasi m'ha fatto,
che 'l poco ingegno ad or ad or mi lima,
me ne sarà però tanto concesso,
che mi basti a finir quanto ho promesso.

Piacciavi, generosa Erculea prole,
ornamento e splendor del secol nostro,
Ippolito, aggradir questo che vuole
e darvi sol può l'umil servo vostro.
Quel ch'io vi debbo, posso di parole
pagare in parte e d'opera d'inchiostro;
né che poco io vi dia da imputar sono,
che quanto io posso dar, tutto vi dono.

Voi sentirete fra i più degni eroi,
che nominar con laude m'apparecchio,
ricordar quel Ruggier, che fu di voi
e de' vostri avi illustri il ceppo vecchio.
L'alto valore e' chiari gesti suoi
vi farò udir, se voi mi date orecchio,
e vostri alti pensieri cedino un poco,
sì che tra lor miei versi abbiano loco.

martedì 13 marzo 2012

Concorso di scrittura "RACCONTAR... SCRIVENDO"

L'associazione culturale “La Casetta degli Artisti” di Recanati,  ha organizzato la seconda edizione del concorso letterario nazionale “Raccontar...Scrivendo”.
L’iniziativa nasce dalla volontà di aprire un dialogo tra Giacomo Leopardi e i ragazzi di oggi, per dimostrare che, contrariamente a quanto viene spesso sottolineato, la cultura non è oscurata dalla frenesia e dalle nuove tecnologie anzi, ha ancora grande valore, gli scrittori esistono e hanno molto da trasmettere sia su carta che attraverso i nuovi media.
La sezione B è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di I grado.
Il concorso consiste nella produzione scritta di un elaborato a partire da alcuni versi di Giacomo Leopardi: "Primavera dintorno brilla nell'aria, e per i campi esulta, sì ch'a mirarla intenerisce il core." (Il passero solitario)
Immagina la tua città tra 20 anni. Pensi che la primavera possa trovare ancora i suoi spazi di luce, suoni, colori e profumi in un mondo che molte volte ha trascurato la natura?
Il termine di scadenza per la presentazione degli elaborati è il 5 aprile 2012.
Il primo classificato sarà premiato con un premio di 450 Euro + un soggiorno di 2 giorni per due persone in una capitale europea.
Per ulteriori informazioni e per scaricare il bando "Raccontar...Scrivendo": www.lacasettadegliartisti.it

domenica 11 marzo 2012

Presentazione di Marco per la canzone "E vui durmiti ancora"

Marco Drago (II C Fondachello) ha realizzato una presentazione ricca di immagini per illustrare il testo della canzone "E vui durmiti ancora", che sarà suonata durante la manifestazione per l'incontro con l'autrice Annamaria Piccione.
Clicca sul link per visualizzare
Presentazione "E vui durmiti ancora"

venerdì 9 marzo 2012

In arrivo un treno carico di... racconti!

Ho già ricevuto dagli alunni un buon numero di racconti per il Concorso "Nino D'Amico". 
Allo stato attuale sono top secret perchè dovranno essere letti e selezionati da un'apposita commissione di insegnanti. 
Ma, per darvi un'idea della varietà di lavori pervenuti, vi trascrivo gli incipit (attacco, inizio) di alcuni di essi, che vi daranno prova della diversità di generi utilizzati dagli alunni e della loro creatività.

"Era notte fonda e a Roccas Valdinas pioveva a dirotto; a un certo punto sentimmo suonare il campanello, aprimmo la porta e ci trovammo di fronte un uomo molto strano, sconosciuto.
Era alto come un orco, grosso come una balena, con i capelli lunghi, sporchi e neri.
Ci spaventammo molto nel vederlo, ma lui ci confortò dicendoci di non avere paura perché lo mandava la scuola di magia di Fondachellus..." di Ester S. e Federica D.

"In una mattinata di Settembre, umida e triste come il mese, la pioggia scendeva come pugnali ardenti pronti a trafiggere gli ignari passanti, che infreddoliti correvano per ritornare a casa, dove si sarebbero scaldati al fuoco.
Per i corridoi della scuola gli alunni passavano silenziosi, le loro scarpe sbattevano sul pavimento come un grosso martello, un martello caldo che batte senza sosta su un chiodo , le classi, il giardino, il tempo,tutto era tetro... " di Antonio L., Davide D.V. e Alessandro V.

"In classe siamo venti. La nostra, la prima C di una scuola media di  Bologna, è una classe tranquilla, unita dal motto che ci accompagna sin dalle elementari: “VIVA LA PACE, ABBASSO LA GUERRA”.
Ma circa tre mesi fa è arrivata Sumaja, un'alunna africana dalla pelle nera che parla benissimo l'italiano. Sumaja  si è distinta subito per la sua intelligenza e bravura. Inoltre è sempre allegra, gentile e disponibile ad aiutare i compagni; ma , nonostante queste sue qualità, in classe è scoppiata la guerra..."  di Andrea C.

"Sono Rebecca, ho 26 anni e vivo a Parigi, dove lavoro come direttrice di un giornale di moda, “La dame en rouge”: è una rivista raffinata,  per signore con un certo gusto  e io ne vado molto fiera.
Sono italiana e ho lasciato la mia famiglia per realizzare il sogno di entrare nel campo della moda attraverso il giornalismo. 
In una giornata di febbraio, mentre le strade si coprivano di neve, seduta alla mia scrivania bevendo una tazza di cioccolata pensavo alla mia infanzia…  Ricordo quando ero piccina e abitavo nella fantastica terra della Sicilia... " di Roberta A.


"Un giorno Domenico, Alessandro e Giada stavano andando a scuola. Appena entrati, videro una strana ombra: sembrava un essere mostruoso, un gigante con un secchio al posto della testa.
Poichè erano molto curiosi, andarono a vedere… Quell’ombra si era infilata nel bagno e, a un certo punto, sentirono il rumore dello scarico del WC! Scapparono subito nello sgabuzzino delle scope e rimasero lì per tutta la mattinata scolastica..." di Gabriele B. e Francesco B. 

"Chi di voi adulti ha mai desiderato di ritrovarsi tra i banchi di scuola? 
Beh, ve lo dico da alunno, per me non è una bella sensazione. Perciò, per farvi ricordare cosa si prova, vi racconterò una storia. 
Era un bel giorno primaverile e come sempre fui costretto ad andare a scuola contro la mia volontà (non ero affatto contento, ma ci andai comunque). Mentre io ero costretto a stare tra i banchi, fuori c’era un sole che spaccava le pietre. Quanto avrei desiderato andare fuori a giocare…" di Enrico P. N.


"Un giorno Cristal era in macchina con i suoi genitori per andare a fare visita ai nonni. All’improvviso una macchina sbandò, causando un terribile incidente in cui il padre e la madre morirono; Cristal fu portata all’ospedale gravemente ferita. All’ospedale vide sua nonna:
<<Nonna! Nonna!>> disse. <<Sì piccola, dimmi >> le rispose. <<Dove sono i miei genitori? Perché non sono qui accanto a me?>>...   di Ylenia G. e Viviana B.


"Signori, si parte! Dopo la V elementare, Luca e Giovanni salgono a bordo della scuola media. Già dal primo giorno vedono un via vai di Prof. Ah, poveri loro! Com’erano tranquilli nella scuola elementare!
Entra il primo prof, si presenta: “Sono il docente di educazione fisica, come potete vedere dal mio fisico, il mio motto è “Correre – correre – correre”... di Andrea G. 

"Quest’anno ,nella classe IA, è arrivato un nuovo compagno di origine marocchina e il suo nome è Yassin. La professoressa  dopo aver fatto l’appello chiama Yassin alla cattedra e lo invita a presentarsi; lui non parla ancora bene l’italiano ma accoglie volentieri l’invito, e pertanto  sia alza e va alla cattedra..." di Giuseppe I.

"Nella classe quarta c'era un bullo che dava sempre calci, pugni e schiaffi ai bimbi della scuola dell'infanzia. Le maestre un giorno se ne accorsero e lo rimproverarono ma a lui la punizione entrò da un orecchio e uscì dall'altro orecchio, perchè non aveva neanche un pizzico di timore nei loro confronti, quindi se ne fregava..." di Simone D.F. e Vittorio M.

martedì 6 marzo 2012

27 MARZO INCONTRO CON L'AUTRICE

Martedì 27 marzo si svolgerà 
l'incontro con la scrittrice Annamaria Piccione
autrice del libro "La musica del mare".
Ci stiamo preparando!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 5 marzo 2012

Mercoledì 7 Marzo insediamento ufficiale del Baby sindaco e del Baby consiglio di Valdina

Mercoledì 7 Marzo, durante un'apposita seduta del consiglio comunale di Valdina, avrà luogo la cerimonia di insediamento del Baby sindaco e del Baby consiglio comunale. 
A Miriam Sindoni (baby sindaco) e agli alunni componenti del baby consiglio, i migliori auguri da tutti noi!

sabato 3 marzo 2012